De la Muerte de un caballo (o de la resurrección de un género)Andrés Barba, promesa cumplida
ISSN: 1594-378X
Año de publicación: 2017
Número: 17
Tipo: Artículo
Otras publicaciones en: Artifara: Revista de lenguas y literaturas ibéricas y latinoamericanas
Resumen
Con Muerte de un caballo Andrés Barba, scrittore spagnolo salutato dalla critica letteraria negli ultimi anni come uno dei valori più eccelsi e dalla traiettoria singorale e rilevante, ottiene il “Premio Novela Breve Juan March Cencillo”nel 2010. Al di là del significato del premio che, fortunatamente, restituisce importanza al genere della “novella”/”nouvelle”, l’opera resulta molto suggestiva per la sua costruzione su binomi (eros/thanatos, uomo/donna, infanzia/età adulta, animale/persona), su trinomi (con vari giochi tra i personaggi principali), sull’interscambio tra soggetto e oggetto (come quello materno), su un profuso simbolismo (soprattutto per ciò che riguarda il cavallo) o su tecniche che potremmo definire fotografiche o cinematografiche, essendo possibile la lettura dell’opera come una sorta di road novel. Per questi ed altri motivi, soprattutto attraverso una lettura della morte e della figura della madre, questa breve ma intensa opera merita la nostra attenzione e la nostra analisi.